Secondo le informazioni emerse dai quotidiani locali, i nuovi proprietari del Perugia sono titolari di una holding petrolifera italiana controllata da una società madre, attiva nel settore del trading del petrolio raffinato. La holding ha sede centrale a Londra ed è coinvolta in operazioni con importanti compagnie petrolifere in un mercato regolamentato. Il fatturato della società nel 2022 è stato di molte centinaia di milioni di dollari, confermando la sua solida posizione nel settore.
Gli investitori hanno scelto di acquistare il Perugia grazie all'avallo delle Istituzioni locali e hanno mostrato un forte interesse nel progetto sportivo e sociale. È emerso che la holding petrolifera mira non solo a un successo calcistico, ma anche a sostenere iniziative di beneficenza e a promuovere lo sviluppo del territorio. Il club sarà un veicolo per portare un bene pubblico alla comunità e contribuire alla crescita economica della città di Perugia.
L'arrivo dei nuovi proprietari è stato facilitato da Luca Benigni, un intermediario che ha svolto un ruolo chiave nell'operazione di acquisto. Benigni, titolare di uno studio di assistenza fiscale e consulenza alle imprese, Benigni&K, ha facilitato il contatto tra i nuovi proprietari e il Perugia Calcio, aprendo la strada a questa nuova era per il club.
I nuovi dirigenti hanno un ambizioso progetto per il futuro del Perugia Calcio, che comprende la costruzione di un nuovo stadio all'avanguardia. Il progetto prevede un investimento stimato di circa 130 milioni di euro per creare un'arena moderna e funzionale, capace di accogliere oltre 20.000 spettatori. Il nuovo stadio non sarà solo un luogo per le partite di calcio, ma un centro polifunzionale aperto sette giorni su sette. Saranno presenti strutture per la riabilitazione dagli infortuni sportivi, centri di formazione dedicati alle professioni dello sport e servizi per i tifosi. Inoltre, si prevede la collaborazione con l'Università di Perugia per sviluppare ulteriori sinergie.
Gli obiettivi sportivi dei nuovi dirigenti sono chiari: puntare alla promozione in Serie A entro cinque anni. Questo traguardo ambizioso mira a rilanciare il Perugia Calcio a livello nazionale ed europeo, attirando nuovi tifosi e aumentando l'entusiasmo intorno al club. Tuttavia, i nuovi proprietari sono consapevoli dell'importanza di una gestione sostenibile ed equilibrata. In caso di permanenza in Serie C, il focus sarà sulla costruzione di una squadra competitiva attraverso un progetto oculato e lungimirante. In caso di immediata riammissione in Serie B, sarà previsto un campionato di assestamento prima di affrontare l'ascesa verso la massima serie.
I nuovi dirigenti hanno già annunciato l'arrivo di importanti figure nel settore del calcio per guidare il club. Claudio Tanzi, un general manager con una vasta esperienza nel calcio italiano, sarà il direttore generale del Perugia Calcio. Moreno Zebi, già team manager del Perugia di Santopadre e con esperienze da direttore sportivo, ricoprirà il ruolo di direttore sportivo.
Mentre si avvicina il closing dell'affare e l'insediamento completo dei nuovi dirigenti, la città di Perugia e i suoi tifosi sono colmi di speranza e aspettative. Sperano che questa nuova era segni una rinascita per il Perugia Calcio, portando successo sportivo e sviluppo per la comunità. Con il nuovo stadio e una gestione attenta, il club si prepara a costruire un futuro luminoso nel calcio italiano.
I dettagli completi dell'operazione di cessione del club e i piani dettagliati dei nuovi dirigenti saranno annunciati a tempo debito. Gli appassionati e gli osservatori calcistici attenderanno con trepidazione i progressi futuri, sperando che il Perugia Calcio torni ad essere un protagonista nel panorama calcistico italiano.
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