Guida alla Facoltà di Giurisprudenza a Perugia

L'incrocio tra via Antinori, via Maribelli e via San Galigano è spesso denominato dai perugini e dagli studenti "L'Arco di Giurisprudenza".  In realtà, il suo nome originale è "Porta della Conca", ma tutti ormai la chiamano in altro modo, riferendosi alla facoltà che le sorge accanto. L'antico ateneo perugino di giurisprudenza sorge infatti proprio a due passi dall'arco, in via Pascoli, nel quartiere di Elce di sotto.  

Ad accogliere studenti e professori è un graziosissimo chiostro, attorno al quale si snodano tutti gli spazi adibiti alla didattica. Le aule sono generalmente di media capacità, e dotate di un arredamento piuttosto modesto, tuttavia risultano abbastanza comode durante le lezioni, e anche non eccessivamente affollate: le lezioni sono tenute in aule di diversa grandezza calcolando la stima di fruizione degli stessi corsi. Di conseguenza, i corsi con meno alunni vengono dirottati nelle aule più piccole. 

Tre corsi triennali in Scienze dei Servizi Giuridici, con relativi curricula - differenti a seconda dell'ambizione che si vuole seguire, un corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e un dottorato in Diritto Pubblico e Costruzione delle Tradizioni Giuridiche: questa è la buona offerta formativa che si articola tra i dipartimenti di Economia, Finanza e Statistica, Diritto Pubblico e Studi Giuridici "A. Giuliani". Una proposta per gli allievi frutto di un percorso che inizia nel lontano 1300, all'epoca del giurista Bartolomeo da Sassoferrato, quando lo Studium di Perugia era "tria lumina in orbe" con Parigi e Bologna. 
Con gli anni, tanti altri atenei si sono messi a concorrere con quello del capoluogo umbro, specie per quanto riguarda la materia giuridica, ma Perugia si fa ancora forte del suo foro, ottima palestra dei giovani che intraprendono la strada dell'avvocatura (e non solo): infatti, il centro giudiziario perugino è competente anche per quello di Roma, qualora i processi svolti in Urbe risultino non idonei per diversi fattori. 

La facoltà, benché a volte caotica nella disposizione delle bacheche e degli argomenti di maggiore interesse sul sito web d'ateneo, possiede numerose frecce al suo arco: una biblioteca ben fornita, la mensa molto vicina (di cui abbiamo parlato anche precedentemente), il servizio internet per la prenotazione degli esami e soprattutto un corpus di materiali didattici online catalogati per materia e professore di competenza: una vera miniera di notizie e nozioni per gli studenti, che riescono a trovare ciò che occorre loro per preparare gli esami. 
All'interno dell'ateneo non sono presenti caffetterie o bar, ma solo alcuni distributori di bevande e snack. Tuttavia, non sono distanti locali accoglienti e grandi - anche per ospitare un rinfresco di laurea - come il Centodieci o il Rubbagalline. 

Chi cerca un alloggio nelle vicinanze di Giurisprudenza può trovare una stanza o un appartamento a prezzi onesti nel quartiere di Elce. Chi invece vuole vivere l'autentico centro storico non si deve preoccupare per la distanza dalla facoltà: il tempo di una passeggiata e la strada è percorsa. 

Svantaggi: cercare un'informazione, la bacheca di un professore o un argomento online non è una cosa facilissima. Chiedere alla portineria di facoltà non dà spesso buon esito, e il sito internet risulta spesso disordinato, anche se è sempre aggiornatissimo.
Vantaggi: a pochi minuti dal centro storico, in un quartiere "universitario", la facoltà di Giurisprudenza gode di una posizione davvero strategica. Il foro di Perugia è inoltre competente anche per quello di Roma e un possibile tirocinio o praticantato in città può risultare un'esperienza altamente formativa.