Guida alla Facoltà di Medicina a Perugia

In passato, i locali didattici della Facoltà di Medicina erano ospitati dal polo universitario di Monteluce, molto vicino al centro storico di Perugia. Da ormai un decennio, invece, tutte le attività legate all'insegnamento teorico delle professioni sanitarie si trovano presso il polo unico di Sant'Andrea delle Fratte, a quattro passi dall'Ospedale regionale di Santa Maria della Misericordia. Una scelta che in termini pratici sembra quanto meno logica, accorpando spazialmente l'aspetto pratico delle materie con le lezioni frontali da seguire in classe, ma che non ha riscosso molto successo negli studenti, abituati per vocazione a vivere il centro della città. 


L'offerta formativa è molto diversificata, ma tutti i corsi necessitano di un test d'ingresso preliminare per superare lo sbarramento del numero chiuso.
I corsi di laurea magistrale a ciclo unico sono quelli di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria. I corsi di laurea triennali invece prevedono due discipline diverse di Biotecnologie, Dietistica, Fisioterapia, Infermieristica, Logopedia, Ostetricia, Tecniche di laboratorio biomedico e Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia. Infine, i corsi di laurea magistrale si articolano in Scienze Biotecnologiche Mediche, Veterinarie e Forensi e Scienze dell'alimentazione e della nutrizione umana.

Benché il numero dei corsi proposti e attivi sia decisamente alto per un polo di media grandezza come quello di Perugia, sia l'organizzazione generale, della segreteria e quella della didattica e dei tirocini sono generalmente ben organizzati e orchestrati. Alcuni reparti sono lavorano molto bene e sono molto stimati anche dagli studenti. Un esempio è la Chirurgia Vascolare, dove vige da tempo una florida collaborazione con professori provenienti dall'estero.

D'altra parte, le uniche lamentele che giungono dagli studenti è relativa a un massiccio studio di materie come chimica, biochimica e farmacologia, che possono sembrare poco rilevanti per uno studente di medicina, ma che sono fondamentali per i biotecnologi, per esempio. Inoltre, il decentramento del polo di studio in un quartiere periferico e non ben collegato con i mezzi pubblici ha causato non poche lamentele da parte degli utenti. Trovare casa in zona San Sisto/Sant'Andrea delle Fratte non è molto pratico per uno studente che vive la città anche fuori dall'ospedale. In più, sono scarsamente presenti anche luoghi adatti a festeggiare una laurea, per cui spostarsi in centro, alla fine, è praticamente inevitabile.

 C'è da aggiungere poi che il sito internet della facoltà lascia un po' a desiderare: poche informazioni e mal disposte, con una struttura dispersiva e non semplice da usare per l'utente non smaliziato. Tuttavia, con qualche click in più e facendo attenzione è possibile reperire tutto ciò che si desidera reperire, entrando nei portali dei singoli corsi di laurea.


Svantaggi: il polo unico della facoltà di Medicina di fatto non è a Perugia centro, ma a Sant'Andrea delle Fratte, vicino all'ospedale. Non è collegato in maniera eccellente dai mezzi pubblici, e chi non ha la macchina potrebbe sentire il peso della fatica nello spostarsi quotidianamente per un periodo di tempo mediamente lungo.
 
Vantaggi: una delle università più all'avanguardia in Italia per quanto riguarda le discipline sanitarie. La ricerca e la modernità sono il pane quotidiano dell'ateneo. I professori sono preparati e competenti. Magari un po' tosti, ma formano ogni anno ottimi medici e specializzandi.
 
Ciò nonostante, il polo di Medicina dell'Università di Perugia conta anno dopo anno un numero stabile di studenti. Il segreto dell'ateneo risiede nell'ottima preparazione del corpo docente - alcuni noti luminari e professori di policlinici universitari importanti come quello di Roma - nella sinergica collaborazione con diversi poli europei di ricerca e nella costante ricerca dell'eccellenza. Inoltre, Perugia è il centro di riferimento nazionale per il trapianto di midollo osseo. Tutti ingredienti che confermano l'ateneo di Medicina ai primi posti nella classifica Censis, e che lo definiscono come uno dei fiori all'occhiello della didattica universitaria in città.