La Facebook mania contagia Perugia

E' la nuova febbre della rete. Qualcuno simpaticamente la chiama "Faccialibro" ed anche in città sono ormai numerosissimi i giovani e meno giovani attratti da questo nuovo mezzo di comunicazione, il Social Network di maggiore successo in Italia e nel mondo (per il momento, ma la concorrenza è agguerritissima, a partire da MySpace e Twitter...). Stabilire quanti potevano essere i perugini lasciatisi coinvolgere dalla mania pareva un'impresa ardua, ma dalla costituzione del gruppo UN grado di separazione - L'esperimento Perugino ad oggi sono stati oltre 2000 a partecipare, con una richiesta di iscrizione che supera i 4000, cosicché oggi possiamo affermare con certezza che sono almeno 4000 (ma sono molti di più, pensate a quanti non indicano la propria città di provenienza!) i nostri concittadini presenti su Facebook.

Il gruppo, nato sulla falsariga degli "esperimenti" cittadini effettuati per altre città come Milano, Roma, Firenze, Bologna, ha attirato tanti ad iscriversi con una provocazione: è possibile che all'interno di una città dopo tutto tutti siamo legati da un rapporto di amicizia almeno indiretto, tramite un amico comune? Per rispondere a questa domanda, tanti hanno accolto la richiesta di invito ed in poche settimane i gruppo è cresciuto in maniera esponenziale, arrivando ai numeri odierni e consentendo ai "facebookers" perugini di dimostrare il proprio spirito di attaccamento alla città.

Sfogliando le pagine dei componenti del gruppo tutti possono verificare l'esperimento: infatti Facebook provvede, attraverso un algoritmo di ricerca automatico, ad individuare quante conoscenze si hanno in comune con un altro iscritto. Che ci volesse faccialibro per dirci che in fondo in fondo ci conosciamo tutti?