La Marcia della Pace Perugia-Assisi compie 50 anni



Parte il 25 settembre dai Giardini del Frontone di Perugia, e arriva alla Rocca Maggiore di Assisi dove spegnerà le sue prime 50 candeline. La Marcia della Pace festeggia così il suo mezzo secolo di storia, sempre all'insegna della fratellanza e della solidarietà tra i popoli.

La Marcia è arrivata fino ai nostri giorni con la stessa struttura: una passeggiata da Perugia sino alla cima di Assisi, e tanta strada si è fatta da quel 24 settembre del 1961, quando il suo fondatore, Aldo Capitini, radunò attorno a sé enti, organizzazioni, intellettuali e gente comune, per marciare lungo i 24 chilometri che si snodano tra Perugia e Assisi all'insegna di un motto che è ormai diventato storia: "Per la pace e la fratellanza tra i popoli".


Sfogliando la storia della Marcia, è facile notare come la determinazione, il lavoro e lo zelo di Aldo Capitini siano riusciti a fare breccia nell'opinione pubblica degli italiani, nonostante le difficoltà logistiche e l'opposizione di associazioni di varia natura. Aldo Capitini è stato un vero pioniere del movimento nonviolento in Italia e il primo esponente del pensiero ghandiano. Fu anche il primo a proporre, proprio durante la prima Marcia della Pace, la colorata bandiera della pace così come la vediamo oggi, eleggendola come simbolo della battaglia nonviolenta contro tutte le guerre del mondo.

La scelta di Perugia come città di partenza per la Marcia non è stata scontata: proprio dal capoluogo umbro partì nel 1922 la Marcia su Roma fascista, e Capitini volle fortemente cancellare l'equazione Perugia-fascismo facendo principiare dalla città l'espressione più alta della lotta nonviolenta, la Marcia, appunto. É proprio di Capitini la celebre frase "Perugia sta senza l'incombere null'altro che del cielo", consacrando definitivamente Perugia come città di pace e fratellanza per eccellenza (per maggiori approfondimenti si può visitare il sito dedicato ad Aldo Capitini e la pagina italiana di Wikipedia a lui dedicata).

Alla prima Marcia del 1961 sono seguite tante altre conquiste: dalla fondazione del Movimento Nonviolento Italiano nel 1962 alle altre Marce, che solo dal 1985 sono riuscite però a darsi una cadenza biennale. Capitini ha organizzato le due Marce seguenti alla prima, quelle del 1978 e del 1981, proponendo slogan che ancora oggi sono d'attualità: "Contro la guerra: ad ognuno di fare qualcosa"e "Svuotiamo gli arsenali, riempiamo i granai", quest'ultimo molto amato e citato anche dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini

Attorno alla Marcia sono nate e sviluppate numerose iniziative per sensibilizzare e richiamare i principi teorizzati da Capitini: dal 1995 la Marcia viene preceduta dall'Assemblea dell'ONU dei Popoli, che trova spazio a Perugia e che ospita delegazioni di tutto il mondo.

I principi della Marcia, a 50 anni dalla sua fondazione, si perpetuano grazie al carisma del suo fondatore, che permea la manifestazione: la Marcia continua a essere una manifestazione popolare, testimone di una realtà nonviolenta e solidale ancora ricca e viva tra la gente. Finché la Marcia continuerà a generare consensi, i popoli del mondo non smetteranno di ricercare la pace.

Update 30 settembre 2011: di seguito il videoracconto della Marcia by Radiophonica