Perugia ha un nuovo Festival Internazionale di cinema, ai nastri di partenza per il prossimo autunno 2010.
Stratus Media Group, società statunitense promotrice di eventi d'intrattenimento, ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo dalla durata di 10 anni con Regione, Provincia e Comune di Perugia per la creazione con contratto d'esclusiva di un Festival Internazionale di Cinema a Perugia.
L'intenzione di Stratus Media è quella di costruire un film festival di prima fascia e con una forte reputazione a livello globale. Stratus Media non ha esperienza diretta in Italia, ed opera principalmente nell'organizzazione di eventi di moda, sport, musica nell'area di Santa Barbara, in California. Recentemente ha raggiunto un accordo di partership con l'Accademia Britannica per le Arti Cinematografiche e Televisive di Los Angeles. A livello internazionale Stratus ha collaborato alla realizzazione di un importante evento di corse automobilistiche a Dubai.
Perugia chiude quindi la parentesi di cinema lanciata con il Batik Film Festival, nato come festival di cinema africano e quindi divenuto negli anni un vero e proprio festival di cinema d'essai, in particolare europeo, in collaborazione con la trasmissione radiofonica RAI Hollywood Party. Quest'anno, dopo 12 edizioni il Batik è confluito nell'Immaginario, una manifestazione dedicata alla creatività e alle forme di comunicazione visive in genere. L'esperienza del Batik, evento di nicchia un pò provinciale anche per via del mancato ricambio nella direzione artistica, è comunque importante e non può non essere il punto di partenza del nuovo festival.
Il panorama dei festival di cinema in Italia è in via di saturazione. Allo storico festival di Venezia si è affiancato da qualche anno il festival di Roma, e anche Torino pare arrancare nel trovare un'identità pure con un direttore d'eccezione come il regista Nanni Moretti. Tra gli innumerevoli festival minori quello di Perugia dovrà sviluppare una propria caratteristica distintiva se vorrà emergere.
Stratus Media Group, società statunitense promotrice di eventi d'intrattenimento, ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo dalla durata di 10 anni con Regione, Provincia e Comune di Perugia per la creazione con contratto d'esclusiva di un Festival Internazionale di Cinema a Perugia.
L'intenzione di Stratus Media è quella di costruire un film festival di prima fascia e con una forte reputazione a livello globale. Stratus Media non ha esperienza diretta in Italia, ed opera principalmente nell'organizzazione di eventi di moda, sport, musica nell'area di Santa Barbara, in California. Recentemente ha raggiunto un accordo di partership con l'Accademia Britannica per le Arti Cinematografiche e Televisive di Los Angeles. A livello internazionale Stratus ha collaborato alla realizzazione di un importante evento di corse automobilistiche a Dubai.
Perugia chiude quindi la parentesi di cinema lanciata con il Batik Film Festival, nato come festival di cinema africano e quindi divenuto negli anni un vero e proprio festival di cinema d'essai, in particolare europeo, in collaborazione con la trasmissione radiofonica RAI Hollywood Party. Quest'anno, dopo 12 edizioni il Batik è confluito nell'Immaginario, una manifestazione dedicata alla creatività e alle forme di comunicazione visive in genere. L'esperienza del Batik, evento di nicchia un pò provinciale anche per via del mancato ricambio nella direzione artistica, è comunque importante e non può non essere il punto di partenza del nuovo festival.
Il panorama dei festival di cinema in Italia è in via di saturazione. Allo storico festival di Venezia si è affiancato da qualche anno il festival di Roma, e anche Torino pare arrancare nel trovare un'identità pure con un direttore d'eccezione come il regista Nanni Moretti. Tra gli innumerevoli festival minori quello di Perugia dovrà sviluppare una propria caratteristica distintiva se vorrà emergere.
