Traffico: targhe alterne zone Centro e Ponte

La concentrazione di polveri sottili PM10 nell'aria di Perugia ha oltrepassato il limite consentito dagli ordinamenti in vigore. La misura scelta dall'amministrazione comunale per abbassare i livelli di inquinamento è quella del ricorso alle targhe alterne.

Ovvero, in aggiunta al consueto divieto di circolazione per i veicoli pre euro (quelle auto non catalitiche immatricolate prima del 1993), che è in vigore nei giorni di giovedì e venerdì, per le giornate di giovedì 28 febbraio 2008 dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18,30 è vietata la circolazione ai veicoli con targa dispari (circolano pertanto i veicoli con targa pari); venerdì 29 dalle ore 8,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18,30 è vietata la circolazione a tutti i veicoli con targa pari (circolano pertanto i veicoli con targhe dispari). Il divieto è stato indetto per tutti i veicoli pre euro 3 (ovvero immatricolati prima del 2001), con deroga per le automobili con almeno 3 passeggeri a bordo.

Il blocco del traffico a targhe alterne è previsto nella zona di Perugia Centro, ovvero il centro storico allargato sino a comprendere l'area della stazione di Fontivegge sino all'inizio di via Settevalli, e la zona di Perugia Ponte San Giovanni. La situazione più critica in termini di inquinamento è infatti in queste aree . Per l'area di Fontivegge si sa da tempo, si pensi a quando due anni fa venne spostata la centralina - dell'ARPA - di rilevazione della qualità dell'aria perchè dava valori troppo elevati (si pensò di spostarla di qualche metro dalle vicinanze della trafficatissima via Mario Angeloni), e chi sa che il Minimetro non riesca ad alleviarne l'inquinamento. Purtoppo per Ponte San Giovanni non si può dire altrettanto invece: mancano i mezzi pubblici, la linea FCU va elettrificata, è ancora troppo lenta e la stazione mal dislocata e non ben collegata con la F.S. a Fontivegge.