Centro Borgonovo, multiplex e sale storiche

Vecchio Cinema
Vecchio cinema, by Chris John Beckett
Ieri sono stato a fare un salto al Borgonovo, il nuovo centro commerciale di Perugia, con cinema (multisale Giometti), sala giochi Antares, ristorante stile vecchio West, palestra Virgin con piscina e pista da pattinaggio su ghiaccio esterna. Si trova tra Pian di Massiano e il Centro Congressi Capitini, all'uscita della superstrada di Madonna Alta, alla Centova, ma scordatevi di andarci a piedi, è un posto di quelli che si raggiungono in auto anche se abitate nelle vicinanze, a meno di passeggiare a raso delle strade.

Ad ogni modo per Perugia è una grande novità: la zona di Pian di Massiano negli ultimi anni si è trasformata da polmone verde del territorio in quartiere ricreativo. L'Entertainment Center Borgonovo non è molto dissimile dal Centro commerciale Gherlinda, sede dei Warner Village Cinemas, con in più una palestra,
Virgin Active Perugia Club, questa sì in posizione strategica, visto che la zona è stata eletta dai perugini a luogo per mantenersi in forma. Borgonovo ruota la sua attività intorno alle 11 sale, per 2000 posti complessivi, del multiplex Giometti, catena che dalla Romagna si è ormai espansa a tutta l'Italia centrale ad est degli appennini. L'offerta promozionale del cinema Giometti di Perugia è rivolta alle donne, per loro il biglietto del cinema costa infatti in questa fase iniziale 3 € il martedì e il giovedì.

Il proliferare di multisale che sta avvenendo nelle città italiane, e la parallela scomparsa di molte attività storiche (contro la quale ad esempio Bologna è stata emessa un'ordinanza, la «salva-cinema»), spinge ad una riflessione: il cinema è cambiato?

A mio avviso è cambiato il modo in cui fruiamo dello spettacolo cinematografico, ma ciò non significa che il modello multiplex sia l'unico che debba sopravvivere. Ben vengano le multisale, che incrementano sicuramente da un punto di vista quantitativo l'offerta, ma che rimangano anche le sale storiche, e che non siano confinate solo ad eventi d'essai. Infatti i due modelli di cinema dovranno coesistere in una città, proprio per evitare un impoverimento complessivo dell'offerta, mantenedo le rispettive caratteristiche.

I multiplex danno la possibilità di fare più biglietti per vedere più film, spostandosi semplicemente da una sala all'altra, e senza uscire dall'edificio è possibile pranzare, fare shopping e tante altre cose. Le sale sono confortevoli, le poltrone comode e la qualità è elevata, con grandi schermi e audio eccezionale. Gli orari sono distribuiti nel corso della giornata ed a volte ci sono anche spettacoli tardi, specialmente nei weekend, e la proiezione è puntuale e non viene interrotta alla fine del primo tempo.

Ma va anche detto che in questi luoghi, veri e propri centri per il tempo libero, il cinema perde la sua centralità. In un multiplex prima di arrivare davanti ad uno schermo è necessario percorrere una galleria, durante la quale viene proposto l'acquisto di altri prodotti, tra i quali varie cibarie che verranno poi consumate all'interno della sala durante la proiezione, prima che inizi il film si è costretti ad assistere ad una lunga sequenza di trailer e spot (anche per 20 minuti), e gli edifici sono spesso collocati in periferia, in luoghi al cui esterno non c'è nulla, se non un parcheggio. Inoltre l'elevato numero di sale non implica un'offerta allargata anche ai film d'essai, bensì ci sono i 2 o 3 blockbuster del momento spalmati su più sale. Pur lodando le comodità del nuovo modello d'intrattenimento, subisco ancora il fascino dei vecchi cinema, come il Lilli, il cui tetto d'estate, ricorderanno i perugini di vecchia data, s'apriva per scorpire il cielo, o il Modernissimo in via del Carmine, piccolo vecchio cinema che faceva quasi tenerezza, per fare i nomi di due attività ormai chiuse da tempo.

Se volete aggiungere le vostre osservazioni sui pro e i contro delle multisale rispetto ai cinema storici, siate liberi di farlo nella sezione commenti.